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Nell’esatto punto in cui la goccia cadde, l’acqua prese ad agitarsi. Presto il gorgo richiamò tutta l’acqua del fiume, e in pochi attimi, lì dove prima riposava Boann si stagliava ora un colossale vortice d’acqua.
Dal turbine si aprì un varco ed uscì lei.
Dello stesso bianco delle pietre del fiume era la pelle ,e i capelli avevano conservato il blu delle acque più profonde.
In groppa a Kal partì a tutta velocità verso le fiamme. Oltrepassarono la cortina di fuoco, e in quello stesso istante tutti i focolai si spensero lasciando nell'aria solo pace e silenzio.
Ancora oggi, se vi addentrerete in quei boschi e quelle valli, potreste avere la fortuna di scorgere la bella ninfa camminare al fianco del suo fidato cervo.
Il fuoco divampava nella foresta senza dar segni di tregua.
Un suono di zoccoli, e dal fitto fumo apparve a tutta velocità Kal dalle bianche corna.
Il cervo raggiunse al passo le azzurre fonti di Boann.
Nei suoi lucidi occhi ancora si celava un barlume di speranza. Kal levò il dolce sguardo al cielo e una lacrima scese lentamente perdendosi nelle onde.
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